Osteopatia

La cicatrice da un punto di vista osteopatico

Che macchina fantastica il corpo! Quando ci tagliamo le ferite si rimarginano apportando nuovo tessuto alla parte lesa.

Il tessuto connettivo, o fascia, ci collega letteralmente dalla testa ai piedi e si intreccia in ogni muscolo e struttura del corpo. La fascia è pensata per scivolare facilmente strato su strato, da quella flessibilità dipende una buona mobilità. Con una cicatrice, ciò che una volta era mobile è ristretto e bloccato, come un groviglio in un filo di lana.

Le cicatrici sono i risultati normali e inevitabili della guarigione dei tessuti in cui il tessuto fibroso sostituisce il tessuto preesistente alla ferita.

Il processo di cicatrizzazione si realizza in tre fasi:

  1. Fase infiammatoria da 1 a 8 giorni: il sistema immunitario si attiva contro microbi e corpi estranei
  2. Fase proliferativa da 8 a 14 giorni: produzione di collagene ed elastina che si depositano in modo disordinato e cioè in molte direzioni diverse come una rete
  3. Fase ricostruttiva da 14 giorni a 2 anni: rimodellamento di collagene ed elastina in modo organizzato

Il tessuto cicatriziale è molto più rigido e spesso del tessuto adiacente e talvolta può restringersi e legarsi al tessuto circostante creando aderenze, le quali possono causare dolore non solo nell'area della cicatrice, ma anche nel tessuto adiacente e nelle articolazioni che si collegano e non alla cicatrice; una cicatrice addominale (ad es. da taglio cesareo o da appendicectomia) può diventare causa di un dolore lombare, cervicale o ad una spalla.

Facciamo una prova: annoda la parte finale della maglietta e con il nodo fatto cerca di sollevare un braccio: non senti la pelle in maggiore tensione a livello di un fianco, spalla o collo? La cicatrice è quel nodo che rende il movimento meno fluido, dallo sport a semplici movimenti quotidiani.

Le cicatrici possono continuare a restringersi nel tempo, ogni volta che si hanno consistenti aumenti o perdite di peso, in seguito ad una malattia sistemica o uno stress prolungato.

A volte gli effetti di una cicatrice sono immediatamente dolorosi, a volte l'insorgenza del dolore è più insidiosa, mascherandosi come un vago dolore che inizia settimane, mesi o persino anni dopo l'intervento.

Ogni corpo gestisce le cicatrici in modo diverso: alcune guariscono non causando mai alcun problema, altre possono diventare eccessivamente inspessite o arrossate (cheloidi), altre sembrano guarite correttamente ma causano fastidi anche a distanza.

Le cicatrici rappresentano un segno indelebile di un trauma subito dalla pelle e possono diventare un promemoria costante del dolore provato e influenzare negativamente la vita quotidiana sociale e lavorativa di chi le vede e vive sul proprio corpo.

Consiglio perciò un trattamento osteopatico precoce in seguito a un qualsiasi intervento chirurgico per una valutazione e conseguente monitoraggio delle cicatrici affinché rimangano solamente una testimonianza della tenacia del proprio corpo.